Sono un avvocato abilitato al patrocinio dinnanzi la Corte di Cassazione e le altre Giurisdizioni Superiori.
La mia più grande soddisfazione professionale è quella di aiutare le persone a risolvere i propri problemi legali, prediligendo, ove possibile, le soluzioni conciliative.
Per tale motivo, ritengo fondamentale il dialogo con i miei assistiti, perché se non si comprendono effettivamente le esigenze degli stessi e i fatti dai medesimi rappresentati v’è il rischio (se non la certezza) di svolgere una attività professionale sostanzialmente inutile (si può anche vincere una causa, ma a cosa serve vincere se in concreto la sentenza non può eseguirsi con profitto?).
Il dialogo, peraltro, offre opportunità di crescita personale e professionale.
Motivato da tale convinzione e dal mio innato desiderio di approfondimento, ho avuto modo anche di acquisire nozioni e competenze che esulano dal settore giuridico.
Da molti anni, ad esempio, mi occupo del diritto applicato al settore delle nuove tecnologie e, ad oggi, non solo mi è possibile comprendere agevolmente quanto mi viene rappresentato dai miei assistiti, ma sono in grado di realizzare (programmazione di base) anche delle applicazioni informatiche.
In considerazione di tali esperienze, nella consapevolezza dell’importanza e della pericolosità della diffusione dell’informatica nella vita quotidiana di ognuno, mi sto dedicando con interesse e soddisfazione (anche) al settore della tutela dei dati personali, settore recentemente innovato dal Regolamento (UE) 2016/679 (cd GDPR).